Chi odia la vita… Articolo che vale da tutti e due i punti di vista. Purtroppo esistono persone che odiano la vita, magari per un dolore in famiglia o per un matrimonio andato a male… Ma questo può capitare a tutti. Chi odia la vita lo fa invece in maniera profonda. Magari si presenta come una persona normale, tranquilla e invece odia e odia insieme anche gli altri, magari per una promessa mancata o perché invece odia chi vorrebbe cambiare il passato per un futuro migliore, e si trincera in un presente eterno, dove può giustificare tutto il suo odio. Quella persona non ha un passato bello, o non avrà mai un futuro se non da negletto. Talvolta anzi aiutano anche te ad essere negletto, prendono una tua ispirazione come un gioco e le tue idee come bambinate. Solo loro sanno cosa è il meglio e anzi anche quale è il meglio per te, destinato tu alla neglettitudine. Se dovessi fare un riferimento ai vangeli mi ricorderei della legge “ estirpa la trave che hai nel tuo occhio e poi togli il fuscello che è nell’ occhio del tuo prossimo”. Ma loro non hanno trave, è impensabile, ne andrebbe per il loro status symbol di professionisti del nulla. Mi ricordo di un mio amico che quando lo mandavo affan’culo, rideva e mi diceva “allora ci ho azzeccato”. Questo sarebbe troppo per chi odia per chi si vendica sugli altri, solo per il fatto di essere venuto al mondo. Vendetta… Articolo che vale da tutti e due i punti di vista. Oh quanto è dolce il tuo nome “vendetta”, che scivoli sibilando, fuori dall’ombra fino al sole caliente. Non donna è il tuo nome che un giorno si autopunì per il suo pensar troppo intelligente persino più piccolo di una formica. Ma la vendetta è di chi aspetta in riva ad un fiume, perché prima o poi ci passiamo tutti. E se non sarà per volontà divina, che ti costringerà a stare in ginocchio, sarà per mano dell’uomo, non il più arrabbiato ma il più accondiscendente che già a Roma aveva fatto strage di imperatori. Aspetta, aspetta con la tua superbia il calar del giorno, ve ne sarà un altro , per te, per i tuoi genitori o altrimenti per chi non comprendendo ti ama o fa finta di amarti, perché la vendetta è amara ma si gusta fredda, sala mortuaria. L’amore chiede pietà (conclusione) Articolo che vale da tutti e due i punti di vista. Mi è capitato in questi giorni di avere uno scontro/incontro con una altra persona. Non certo amo e non certo odio, ma quello che provo è pieta’. Pietà dal più in basso verso l’alto, pietà da chi parla contro chi urla, ecc. Specialmente quando mi si urla in faccia, con roboante prosopopea, io mi inquieto e preferisco quelle persone, con ampia ragione, ma che comunque ti parlino e non ti calpestino. Sono arrivato a sentire pietà dopo il dittico precedente, perché questa è forse l’unica maniera di sopravvivenza per chi è stato sfortunato ad incontrare una persona del genere. Forse ne cercherò’ un’altra, forse no, ma speriamo che ce la faccia a farcela… Francesco Panerai