Problemi Abbiamo già visto negli ultimi 2 giornalini cosa sono le criptovalute (moneta, denaro virtuale) e come è fatta la struttura che mantiene intatte le registrazioni di scambio di moneta virtuale e di vendita degli NFT (opere d’arte virtuali). Oggi parleremo di una serie di problemi legati ad esse. Prima di tutto non esiste un infinito modo di produrre moneta, e quindi prima o poi la moneta come i BitCoin non sarà più prodotta dai minatori. La sua scarsità per il momento, data la enorme richiesta, la fa veleggiare bene. Ma cosa succederà quando non sarà più prodotta? Secondo problema. Per mantenere attivo tutto il sistema di computers, 24 ore su 24, vi è un grande dispendio energetico e questo fa sì che i minatori si spostino in quelle nazioni dove la corrente costi di meno e anche ci siano leggi meno ristrette delle nostre (problema del riciclo di moneta sporca). Terzo problema è la proprietà di un’opera d’arte fisica o virtuale che sia. Senza la distruzione materiale della opera fisica il file originale rimane pur sempre al creatore dell’opera. Alcuni paesi come gli USA richiedono per possedere un’opera che si possegga anche il suo copyrigth, ovvero la possibilità di riprodurla in libri, brochure eccetera. Ecco spiegato il motivo della scelta che si può fare nel darlo o meno al momento della messa in vendita dell’opera (vedi la piattaforma Mintable, che uso anch’io). A diversi di questi problemi come al solito hanno messo una probabile soluzione le gallerie d’arte, che si frapporrebbero fra l’autore e la vendita, garantendo l’unicità della vendita. Bisogna quindi aspettarci che ad un certo livello gli NFT siano venduti solo dalle case d’asta? Mah! Si vedrà! Francesco Panerai