Alieni,alieni. Succede una cosa strana frequentando gli autobus di linea ad Arezzo, si hanno incontri ravvicinati del terzo tipo con svariati alieni. Mi è capitato per esempio di averne uno qualche giorno fa. Non ero solo ma con una dolce fanciulla. Ad un tratto è salito sull’autobus uno di questi alieni denominato Controllore 1A. Si è subito avvicinato a noi ed ha chiesto i PASS originali della setta segreta. Naturalmente glieli ho mostrati. Con disappunto mi ha detto che un pass non era stato vidimato dalla alta corte suprema delle macchinette gialle. Io ho fatto presente a questa razza (naturalmente le razze non esistono, ma solo gli individui) che la suddetta macchinetta non lo aveva timbrato nemmeno una delle svariate volte in cui avevo provato. Con ulteriore disappunto mi ha detto che l’obolo da versare era non più di 30 fiorini, ma di 90 euro o marchetta veloce di 40 euro. Allora io sono stato lì 10 minuti a spiegargli che se avesse provato lui a timbrare non sarebbe successo nulla. In un guizzo dell’ordine di tipo SMART è andato dall’alieno alla guida del mezzo, al quale ha posto molteplici domande in lingua codice per sapere se avevo tentato un approccio con la macchinetta gialla. L’alieno ha risposto di sì e più volte. Il controllore 1A è tornato verso di noi e ha annullato il biglietto. E tutto sarebbe finito così se non che io ho avuto esperienza con altri alieni ben più fortunati di noi. Si tratta di una specie ben riconoscibile in quanto risplende al sole con una aurea mistica. A questa razza gli basta dire che non ha nessun biglietto che subito il controllore 1A, rimbambisce e pieno di stupore si volta da un’altra parte o fa scendere l’alieno (ma ad Arezzo non c’è la destra al potere?). IO non so quale sia questa forza che impongono gli alieni splendenti, ma funziona sempre. Mi piacerebbe saperlo, ma non credo di essere IO l’eletto. Così è finita questa avventura del terzo tipo, e spero di non averne più in futuro... Ciao. FRANCESCO PANERAI